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Test PSA

Test PSA

Test PSA

Il PSA, o antigene prostatico specifico, è una proteina prodotta dalla prostata e rilasciata nel seme maschile, al fine di mantenerlo liquido e favorire la motilità degli spermatozoi. Oltre a questa sua funzione primaria, però, il PSA assume anche quella di marker d’organo, ovverosia: la misurazione del suo dosaggio nel sangue (in cui dovrebbe avere concentrazioni minime) ci indica la presenza o meno di una probabile patologia alla prostata. La Farmacia Pragranda di San Mauro Torinese esegue il Test del PSA in modo semplice ed affidabile, con risultati immediati.
Quali patologie può suggerire

Premesso che valori di PSA superiori alla norma non forniscono indicazioni sulla tipologia di problematica da cui si potrebbe essere affetti, le patologie alla ghiandola prostatica più comuni, che potrebbero determinare un’alterazione dei valori di PSA, sono:
– ipertrofia prostatica benigna (ingrossamento della ghiandola prostatica);
– infiammazione della ghiandola prostatica (prostatite);
– insufficienza renale;
– tumore alla prostata.

Come funziona il test del PSA

L’esame del PSA consiste in un semplice prelievo ematico, che viene analizzato per determinare la concentrazione di questa proteina nel sangue. La prima valutazione è quella sul PSA totale ovverosia sulla presenza complessiva dell’antigene nel sangue. Quando il PSA totale risulta più alto della norma, si procede all’espletamento di esami specifici, come valutare anche il quantitativo della proteina in forma libera (fPSA) e complessata (cPSA), nonché il rapporto fra queste con il valore complessivo.

Quali sono i valori normali del PSA totale
Sono considerati valori del PSA totale normali quelli inferiori ai 4 ng/ml, ma non in assoluto. Con l’invecchiamento il quantitativo di PSA tende ad aumentare, per cui un 4 ng/ml per gli over60 potrebbe anche considerarsi normale, mentre non lo sarebbe per i ragazzi più giovani in cui dovrebbe attestarsi di norma su 2,5 ng/ml.
Cosa significano valori alti o bassi e quando preoccuparsi
Un ammontare del PSA totale, libero e/o complessato differente dalla norma, non equivale ad alcuna diagnosi, pertanto ciò non deve suscitare panico in quanto potrebbe derivare da condizioni benigne per nulla preoccupanti o trattarsi, addirittura, di falsi positivi. Per questo motivo, è importante sottoporre i risultati del test allo specialista urologo, in grado di interpretarli opportunamente in base allo specifico caso e di prescrivere eventuali ulteriori accertamenti.
Quando effettuare l’esame del PSA
Il dosaggio del PSA è un esame che andrebbe effettuato di routine; come screening, nei pazienti a partire dai 50 anni di età, almeno una volta l’anno. Per gli uomini con familiarità e fattori di rischio, invece, non si tratta più di screening e la soglia di età si abbassa a 45 anni, con frequenza da valutare assieme al proprio specialista.